La visita alla Galleria dell’Accademia vi porterà alla scoperta di uno dei più grandi geni del Rinascimento: Michelangelo Buonarroti, dal periodo giovanile in cui scolpì il celebre David, fino alla sua fase più matura con i Prigioni.
La Galleria accoglie anche una grande collezione di pitture su tavola trecentesche di ambito religioso, che arrivano fino al tardo Cinquecento.
Una parte consistente della collezione ci aiuta a capire meglio anche le tecniche utilizzate per creare queste colossali sculture: si tratta della Gipsoteca, con la sua immensa raccolta di gessi del Maestro Lorenzo Bartolini.
Fa parte di questo complesso anche la Galleria dedicata agli strumenti musicali appartenuti alle famiglie dei Medici e dei Lorena, successivamente donati dal Conservatorio di Musica Cherubini di Firenze all’Accademia. Ammireremo anche una viola del celebre liutaio cremonese Stradivari.
L’edificio, già esistente, fu modificato e rinnovato proprio per accogliere il gigante David di Michelangelo, che si trovava in Piazza della Signoria; a seguire arrivarono i Prigioni da Boboli e il San Matteo dall’Opera del Duomo.
Entrando, si viene subito catapultati nell’atmosfera rinascimentale fiorentina dell’epoca. Sembra quasi di poter vedere il giovane Michelangelo che sale sulle impalcature per finire il suo gigante buono.
La visita inizierà dalla Sala del Colosso, dove si potrà ammirare il gesso preparatorio del Ratto delle Sabine del Giambologna, contornato da bellissime pitture quattrocentesche.
Si continuerà entrando nella Galleria dei Prigioni fino ad arrivare davanti alla Tribuna che accoglie il David.
Proseguendo sarà possibile ammirare insieme la Gipsoteca e le sale dedicate alle pitture su tavola.
Spesso la Galleria ospita anche mostre temporanee interessanti.